Come capisco se mio figlio ha una dipendenza da videogiochi?

La dipendenza da videogiochi è un disturbo che coinvolge adolescenti, ma anche giovani adulti, tutt’oggi difficile da diagnosticare.

La dipendenza si configura in un utilizzo intenso e totalizzante dei videogiochi, che può manifestarsi in alcuni sintomi fisici e variazioni del comportamento della persona che ne è soggetta.

La domanda che il genitore si pone è se l’utilizzo dei videogiochi sia per il proprio figlio o la propria figlia un normale passatempo o dietro ci sia qualcosa di pericoloso e non visibile superficialmente.

Occorre porsi alcune domande per cercare di comprendere se ci sia un problema:

  • Quanto tempo mio figlio/mia figlia passa giocando? Utilizza anche altre tipi di giochi o la sua consolle rappresenta l’unico passatempo che utilizza quando è in casa?
  • Che tipi di videogiochi utilizza? Sono videogiochi online o offline?

La seconda domanda in particolare merita un approfondimento: Dalla loro nascita fino ai primi anni 2000, era molto difficile che un videogioco potesse essere giocato in modalità “multiplayer online“. Difficilmente infatti la famiglia media poteva avere connettività tale da permettere un utilizzo costante di una connessione ad internet ad alta qualità.

Il fenomeno di dipendenza dai videogiochi c’era anche allora, ma esso è indubbiamente esploso nel momento in cui i videogiochi hanno permesso l’interazione a distanza.

A differenza della vita quotidiana, che è molto imprevedibile e aperta a numerose sfaccettature, il videogioco è spesso molto lineare. Applicandosi con costanza nel gioco si può diventare personaggi popolari e godere del rispetto della community senza nemmeno doversi muovere da casa.

Questo insinua nella mente di alcuni ragazzi l’idea che la propria rivalsa sociale possa manifestarsi in questo modo, vedendo nel mondo esterno un’inutile complicazione di quanto, come detto poco prima, è più facile realizzare all’interno del mondo virtuale.

Occorre porre attenzione a tanti segnali d’allarme di chi si pensa possa essere dipendente dai videogiochi come:

  • Mal di testa frequenti
  • Scarso interesse nelle altre attività familiari
  • Irritabilità
  • Isolamento fisico da amici e conoscenti
  • Trascuratezza nella propria igiene personale
  • Inversione del ritmo circadiano (sveglio di notte, dorme di giorno)

Nel caso in cui ci si renda conto che il proprio figlio o la propria figlia possa essere dipendente dal gioco online, è opportuno rivolgersi al medico specialista.

Insieme alla famiglia, il medico potrà comprendere il profilo del disturbo ed elaborare una diagnosi che consenta di elaborare una terapia, che può comprendere anche uno schema di controllo del tempo e dell’utilizzo del computer, similmente a quanto avviene ad esempio in una dipendenza da cibo.

Comprendendo l’origine del problema, sarà possibile quindi intraprendere un percorso terapeutico che consenta al giovane di riprendere in mano la propria vita considerando il gioco online soltanto un hobby e non il centro dei propri interessi.